Non è un sogno, il Città di Mestre batte la Roma ed è in finale!

CITTÀ DI MESTRE-ROMA C5: 2-1

Città Di Mestre: Di Odoardo, Bordignon, Pires, Crescenzo, Bebetinho, Bergamo, Chiapolin, Vailati, Murga, Ruzzene, Cianchi, Mattiola. All.: Vecchiato

Roma C5: Ganho, Lavrendi, Fantini, Da Silva, Lara, Lutta, Dal Lago, Perugino, Guerini, Lombardino, Kamel, Colasanti. All.: Di Vittorio

Arbitri: Copat di Pordenone, Filaninno di Jesi. Crono: Milardi di Pescara

Reti: P.t.: 12’11” Lavrendi, 16’’ Murga. St.: 19’44” Bordignon

Note: Pt.: 1-1. Ammoniti: Lavrendi, Pires, Da Silva, Kamel

Policoro: Siaaaaaaammmmmmmoooooooo in fiiiiiiiiinnnnnnnnaaaaaaallllllllleeeeeeee!

Si, è proprio così, siamo in finale! Una partita che avremmo meritato di vincere con più ampio margine, che i ragazzi di Vecchiato hanno condotto dall’inizio alla fine, e che hanno invece conquistato a 16” dalla fine!

Un primo tempo gagliardo, condotto per quasi tutti i 20’, tranne quei 3’ dal gol di Lavrendi.

Un secondo tempo in controllo, in equilibrio, con il quintetto mestrino che non ha sofferto più di tanto, con Di Odoardo che ha sempre risposto presente quando è stato chiamato in causa, ma con la netta impressione che gli arancioneri avrebbero potuto portare dalla loro parte  se avessero voluto farlo!

C’è anche da dire che questa era una semifinale e nei secondi 20’ era inevitabile che il pallone sarebbe stato molto pesante. Ogni errore quasi fatale, per questo i ritmi di entrambe si sono abbassati per non esporre il fianco all’avversario.

Ma rimane l’impresa dei nostri eroi arancioneri. Conduci il match, il tuo avversario che non riesce a essere pericoloso, subisci un enorme torto arbitrale, che avremmo fatto fatica a dimenticare se l’esito della partita fosse stato diverso, e subisci al primo tiro la rete del vantaggio esterno.

Potresti sentire l’emozione, la gambe molli… ma non succede a questa squadra che dopo un primo momento di sbandamento dopo lo svantaggio, riprende a macinare gioco, a prendere possesso del campo e alla fine a trovare il pareggio. Perché è una squadra fatta da uomini di cuore, di coraggio… e di esperienza. Infatti da dove arriva l’1-1? Sull’asse Bordignon (per lui assist e gol in una delle serate che saranno indimenticabili della sua già folgorante carriera), Murga e le mani di Marcio Ganho che si piegano sul tiro dello spagnolo.

E di quell’esperienza si fa forte il Città di Mestre nel secondo tempo, quando l’equilibrio viene spezzato dalla coppia Bebetinho e ancora Bordignon. Il primo ci prova, il secondo confeziona la rete che ci regala la finale. E chi se non il capitano?

Ma la vittoria è anche il frutto della sapienza tattica di mister Vecchiato che ha saputo leggere le varie soluzioni della Roma, imbrigliando gli avversari che poco hanno potuto fare. E per segnare c’è voluto solo un euro gol di Lavendri, un giocatore di cui si sentirà parlare.

Anche i nostri giovani hanno fatto la loro parte. Noi al loro posto saremmo stati molto più emozionati. Lo siamo adesso, leoni da tastiera. Invece i vari Di Odoardo, un veterano ormai, Ruzzene e Cianchi non hanno tremato, anzi… siamo certi che hanno qualche sorpresa in serbo per noi…

Adesso gustiamoci questa notte vittoriosa… dormite sonni tranquilli ma gioiosi, ragazzi arancioneri!

Sognare davvero non costa nulla!!!

In diretta da Policoro. Abbiamo sognato questo momento da quella sera di Maser.

Quando espugnando il Pala Maser ci siamo guadagnati l’accesso alle Final Four. E adesso è arrivato quando vediamo in diretta su Futsal Tv il presidente Marco Chiozzotto che viene premiato da un rappresentante della Divisione calcio a 5 e allora capisci che ci siamo, e ce la giochiamo… eccome se ce la giochiamo.

Il Città di Mestre inizia con Di Odoardo, Bordignon, Pires, Bebetinho, Crescenzo. L’approccio è dei migliori e anche il primo tempo è soprattutto arancionero. Le occasioni migliori sono del Città di Mestre che però cade alla prima opportunità giallorossa. Ma ha la forza e il coraggio di rialzarsi e pareggiare nei primi 20’. Anche perché sarebbe stato un vero e proprio furto per quanto visto in campo.

Anche se un furto lo abbiamo subito con quella mancata sanzione arbitrale al 6’52”… incredibile.

25” È subito Città di Mestre, Pires e Bordignon che impegnano Marcio Ganho.

Sempre arancioneri al 2’51”, Pires sulla sinistra, Marcio Ganho di piede.

Al 3’16” punizione di Bordignon, Marcio Ganho vola, poi sulla respinta la difesa difende su Pires. Dagli sviluppi del corner, ancora Bordignon, ancora Ganho.

Al 6’52” incredibile la svista arbitrale quando Pires va via sulla destra, Marco Ganho esce e dopo che l’argentino si è liberato del pallone lo abbatte, ma la coppia degli arbitri lascia correre, senza fallo e senza sanzionare il portiere romano.

La Roma si vede solo con due tiri di Lutta dalla distanza ma è il Città di Mestre che fa la partita.

Ma incredibile al 12’11” alla prima vera occasione la Roma colpisce. Palla persa in fase offensiva, contropiede di Lavrendi che va sino in fondo e scavalca Di Odoardo, 0-1

Al 14’ ancora Roma con Matias Lara sugli sviluppi di una punizione che impegna Di Odoardo.

Al 15’25” Pires prova a suonare la sveglia, Marcio Ganho risponde. Dalla parte opposta Matias Lara trova al centro libero Lutta, Di Odoardo esce e salva.

Al 16’ il meritatissimo pareggio. Sulla punizione di Bordignon, palla a Murga che batte di potenza Marcio Ganho. Subito dopo Pires viene fermato all’ultimo da Matias Lara.

Al 16’30” Di Odoardo ferma Guerini

Al 17’56” Bebetinho ruba la sfera a Lavrendi, Marcio Ganho è fuori dai pali, palla a Crescenzo che prova a sorprendere il portiere romano fuori dei pali ma la palla esce di pochissimo.

Secondo tempo

Ritmi più blandi. Ma i primi a rendersi ancora più pericolosi sono sempre gli arancioneri. Al 4’10” Pires si accentra e impegna Marcio Ganho, poi è Bordignon al 5’30” a scaldare  i pugni del portiere giallorosso. Al 7’30” è la linea verde della Roma ad accendersi, Guerini per Lavrendi, Crescenzo chiude. Al 8’ contropiede Pires, palla sulla sinistra per Ruzzene che cerca l’uno, due, salva la difesa giallorossa.

Al 10’30” Matias Lara recupera palla, diagonale e Di Odoardo che salva.

Al 12’ altra dormita arbitrale su un retropassaggio chiaramente irregolare, con il signor Copat che corre a giustificarsi da Vecchiato sostenendo che non sia un passaggio all’indietro volontario, requisito indispensabile per poter fischiare l’irregolarità. Opinabile.

Al 13’02” Di Odoardo su Matias Lara

Al 17’15” Fantini dalla distanza, controlla Di Odoardo.

Infine a 16” dalla fine Bebetinho sulla sinistra, botta che la difesa romana respinge corto su Bordignon il quale non ci pensa due volte, conclusione, palla sul palo alla sinistra di Marcio Ganho che raccoglie la sfera in fondo alla rete.

E poi c’è spazio solo per la gioia!!!!

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