Lo Sporting espugna il Franchetti con tre jolly nel primo tempo!

Green Project Citta’ di Mestre – Sporting Altamarca: 2-3

Green Project Citta’ di Mestre: Mattiola, Bordignon, Bebetinho, Ortolan, Pires, Di Odoardo, Bergamo, Vailati, Murga, Mazzon, Crescenzo, Ruzzene All.: De Martin

Sporting Altamarca: Miraglia, Cerantola, Maltauro, Delmestre, Zarantonello, Bandiera, Kovacevic, Houenou, Bon, Lisella, Boscaro, Koren All.Pagana

ArbitriLacalamita di Bari, Lavanna di Pesaro. CronoIanese di Belluno

Reti: Pt.: 6’03” Houenou, 16’35” – 17’28” Maltauro. St: 14’24” Bordignon, 16’29” Mazzon

Note: Pt.: 0-3. Ammoniti: Houenou, Murga, Delmestre

Mestre. Cade il Città di Mestre, prima sconfitta casalinga, e lo fa dopo una partita che ha vissuto di alti e bassi.

Tra gli alti la grande voglia di rimonta, la grinta ancora una volta come quella di una settimana fa, che però questa volta non è sfociata nel pareggio.

Tra i bassi, l’incapacità di essere incisivi nel primo tempo, chiuso sotto di tre reti e che ha condizionato inevitabilmente il prosieguo della gara. E tante potenziali occasioni sfumate per delle incomprensioni nei passaggi tra i compagni.

Detto questo tanto merito va allo Sporting Altamarca che ha mostrato un buon palleggio e tecnica sopraffina nei suoi interpreti e, d’altronde, non sarebbe nelle zone alte della classifica se non giocasse così.

A dar valore alla prestazione ospite i tre gol che hanno influito sull’esito dell’incontro.

Tre jolly messi a segno da due interpreti diversi. Uno Houenou che si gira e trova l’angolino basso alla sinistra di Mattiola, l’altro il pivot Maltauro che nel primo caso colpisce nel sette, mentre nel secondo indovina un diagonale imprendibile.

Due interpreti di un ruolo che ci ha messo in difficoltà nella prima parte della partita.

Nel secondo tempo Murga e Bordignon sembrano prendere loro le misure, ma è comunque tanta l’energia spesa per bloccare la forza fisica avversaria, quasi a compensare quella che sarebbe necessaria per la rimonta. Perché per frenare l’impatto dei due “centro boa” è necessario anche raddoppiare, triplicare…

Ti aspetti l’assedio nei secondi 20′, ma così non è, tutto il contrario.

Mattiola anzi, dal 4′ all’11’ deve fare gli straordinari per non cadere di nuovo.

Poi comincia a crescere il Città di Mestre e dopo due tentativi di Pires, De Martin al 13’29” si gioca la carta quinto di movimento con l’argentino prima e con Bebetinho poi.

Il tutto per tutto… e al 14’24” arriva la punizione battuta da Mazzon. Assist per Bordignon e girata alle spalle di Miraglia (nella ripresa perfetto nel dare sicurezza al reparto offensivo trevigiano, ma d’altronde da uno come lui ti aspetti solo questo).

E’ una rete che ridà speranza. Manca ancora molto e la rimonta adesso sembra possibile.

Tanto più quando Mazzon e Bebetinho scambiano nello stretto e il #10, all’ottava rete in campionato, mette dentro il 2-3 al 16’19”.

Ma l’illusione del pareggia sfuma con il passare degli ultimi minuti.

Rimane il rammarico che forse qualche cosa di più si sarebbe potuto fare.

Ma la consapevolezza che sino a oggi non siamo da meno di nessuno!

E a Modena andremo per riprenderci i punti persi!

 

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